La parola d’ordine è… opportunità
Prima di vivere quest’esperienza da pandemia probabilmente non si erano ben ponderati i veri cambiamenti che possono apportare le evoluzioni tecnologiche del giorno d’oggi. Forse per scarsa conoscenza e poca consapevolezza? Forse perché spesso si diffida delle novità? Che ci è consentito di lavorare in qualsiasi posto ed in qualsiasi momento ormai era nell’aria da un po’ di tempo, ma mai era stata affrontata come modalità vera e propria di lavoro per molti. Basti pensare che a fine 2019 sono stati contati 570.000 i lavoratori in smart working e che durante il lockdown il numero è salito a più di 1 milione e 800.000 secondo le fonti di osservatorio.net e del Ministero del Lavoro. Un aumento considerevole in così poco tempo è la prova del fatto che gli strumenti tecnologici esistevano già e dimostra che si è messa da parte quella mentalità per cui “si è sempre fatto così”.
Un’organizzazione del lavoro che ha visto una revisione culturale che si basa su una maggiore flessibilità e autonomia nella scelta degli orari e spazi di lavoro, e degli strumenti da utilizzare e su una maggior responsabilizzazione delle risorse.
A posteriori, quali sono stati gli effetti benefici che ci ha portato questa situazione? Rivaluteremo questa prospettiva piena di potenzialità?
· Rivalutazione dei tempi: abbiamo risparmiato il tempo perduto ogni giorno nel trasferimento casa-lavoro-casa. Roma, per esempio, è tra le città più congestionate al mondo, e la prima in Italia. Proviamo a considerare anche solo un tragitto medio di 30 minuti, al giorno diventa già 1 ora, in una settimana si traduce in 5 ore, e in un mese di lockdown 26 ore per 26 giorni lavorativi; sono più di una giornata guadagnata anziché sprecata nel traffico. In un anno, considerando 1 giorno a settimana di lavoro da remoto, si arriva a circa 40 ore. Tempo che potrebbe essere utilmente reinvestito.
· Riduzione dei costi di trasferimento (benzina, trasporti, pedaggi)
· Miglioramento dell’equilibrio tra lavoro e vita privata
· Riduzione dell’inquinamento
· Riduzione del traffico
È un cambio di mentalità di approccio al lavoro che si basa sulla fiducia, sulla collaborazione e sulla responsabilità, ma si tratta anche di un cambio di modalità di business che sarà preso in considerazione da molte aziende ed organizzazioni, e che porterà a richiedere sempre più skill digitali ed a rispondere alle esigenze delle persone, delle imprese e della società nel suo complesso. Senza dimenticare che favorisce a rendere le nostre città più sostenibili. Questo non è un campo in cui ci si può improvvisare; l’azienda deve godere di un’architettura flessibile che si adegui all’evoluzione futura dei luoghi, dei tempi, degli strumenti innovativi, e che al contempo siano protetti e gestiti in tutta sicurezza sia dall’azienda che da parte delle risorse. Avere al proprio fianco un partner IT tecnologico professionale d’esperienza permette di individuare modelli e metodologie coerenti con le reali necessità del tuo business, di intraprendere un uso corretto e consapevole delle tecnologie in ottica di ottimizzazione della produttività e tendendo alla massima sicurezza dei sistemi informatici, dei dispositivi, dei dati e delle persone. Ancora una vera dimostrazione del IT che non si ferma mai garantendo continuità operativa di business in qualsiasi momento.