COPIE DI BACKUP: DOVE SALVARLE? CLOUD, TAPE O SEDE REMOTA?
Avere un backup costantemente aggiornato e monitorato può fare la differenza nel caso in cui si verifichino danni accidentali o attacchi informatici.
Le copie dei nostri dati sono oggi giorno realmente fondamentali e devono essere a disposizione qualsiasi cosa accada per poter assicurare una continuità lavorativa.
E ormai questo concetto vale per qualsiasi tipo di ambiente: da quello virtuale a quello fisico, compreso quello industriale e soprattutto in un’epoca di digitalizzazione dove l’innovazione è alla base del business.
Abbiamo capito quindi che il backup non è più un optional, ma quanti backup dobbiamo avere? Dove dobbiamo salvarli? E soprattutto, chi verifica che i backup ci siano e funzionino in caso di necessità?
Quanti backup dobbiamo avere?
Una delle regole tradizionali in grado di rispondere e di affrontare qualsiasi scenario di disastro è la Regola 3-2-1, celebre grazie a Peter Krogh, noto fotografo che ha affermato che ci sono due tipi di persone: quelle che hanno già avuto un guasto e quelle che ne avranno uno in futuro.
In poche parole, questa regola ci insegna che si dovrebbe:
- Possedere almeno tre copie dei vostri dati.
- Conservare le copie su due supporti diversi.
- Conservare una copia del backup off-site.
Infatti, oltre ai dati primari, è necessario possedere almeno due ulteriori backup per una questione di sicurezza: se nel primo backup abbiamo 1 probabilità su 100 di guasto e le stesse probabilità le ha anche il secondo repository di backup, la probabilità che entrambi i dispositivi si guastino contemporaneamente è di 1 su 10.000.
Ecco perché avendo più copie dei dati si riduce il rischio di perdere i dati in caso di disastro.
In breve, se i dati hanno un’importanza critica (e sappiamo che tutte le aziende hanno dati critici), il consiglio è di avere almeno due copie di backup.
Dove dobbiamo salvarli?
È importante che il primo backup sia al sicuro da eventuali attacchi informatici, e possibilmente risieda in un repository immutabile, dietro un firewall e in una stanza diversa rispetto all’infrastruttura.
Separare le copie dei dati è importante! Non è una buona idea conservarli nella stessa stanza dell’infrastruttura di produzione. In caso di incendio si perderebbero TUTTI i dati.
Per le PMI senza sedi remote, un’opzione può essere quella di considerare uno storage removibile che però richiede un lavoro manuale di sostituzione giornaliera.
Ad oggi, la soluzione migliore è quella di salvare una copia dei propri backup in cloud grazie al supporto di gestione di un partner esperto che possa garantirti sia una segregazione che una protezione adeguata ed eventualmente che possa anche ospitarli.
Chi verifica i backup?
Sperando che non sia mai necessario dover ricorrere all’utilizzo dei backup, è importante però avere la certezza che i backup funzionino all’occorrenza. Per assicurare questo, è consigliato eseguire i cosiddetti test di ripristino costantemente e prevedere un monitoraggio giornaliero.
Abbiamo un team dedicato per fornirti un supporto costante di backup, per mettere al sicuro i tuoi dati, per ridurre gli imprevisti e gli errori attraverso una gestione di know-how e tecnologie scelte appositamente per il tuo ambiente aziendale.
Un team di persone pronte ad assisterti anche quando non trovi quella presentazione importante preparata in ore e ore di lavoro. Siamo qui pronti per costruire insieme a te un piano sicuro per i tuoi dati, qualsiasi cosa accada.
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